Le zanzare si trovano in quasi tutti i tipi di zone climatiche del mondo e si sviluppano in tutti i tipi di acqua: da quella limpida e pulita a quella fortemente inquinata, dalle piccole lattine agli stagni e ai fiumi. I sistemi di trasporto come navi, treni e aerei hanno aumentato e aiutato la loro distribuzione. La maggior parte delle zanzare, maschi e femmine, si ciba dal tramonto in poi di nettare o frutta per il proprio sostentamento. Ma è la femmina che subito dopo l’accoppiamento va alla ricerca di un pasto di sangue il cui alto contenuto proteico serve per produrre le uova. La femmina può percepire l’odore del sangue e l’anidride carbonica emanati dagli ospiti da una grande distanza e può volare per parecchi chilometri in cerca di cibo. Questa distanza viene aumentata notevolmente se l’insetto è trasportato dal vento.
La pelle dell’ospite viene punta dall’apparato boccale della femmina che succhia un quantitativo di sangue pari al suo peso. E’ necessario dirigere le misure di controllo sia contro le larve che contro gli adulti. I focolai larvali devono essere eliminati o ridotti il più possibile evitando i ristagni d’acqua causati da pneumatici, sottovasi, lattine, vasche, fontane non in funzione, pozzetti e caditoie. I trattamenti larvicidi di eventuali ristagni devono essere programmati con una certa frequenza. Gli adulti di zanzara devono essere colpiti con prodotti insetticidi irrorati da apposite attrezzature sulla vegetazione: siepi, piante, cespugli.